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Livorno - non solo città portuale

by - marzo 31, 2020


Pensavo che Livorno fosse una città poco attraente con il porto sia industriale che turistico per le navi da crociera e per i traghetti per le diverse Isole dell'arcipelago che da qui sono raggiungibili. Dopo la nostra fermata alla La Spiaggia bianca di Rosignano, che ho descritto in un altro blog, abbiamo proseguito in direzione Livorno, che dalla quale mancavo da diversi anni e volevo rivedere la città.

Livorno, un tempo piccolo villaggio di pescatori, si è sviluppato nel corso dei secoli in una delle città portuali più importanti d'Italia. Di tutte le città toscane, Livorno è considerata la più moderna, anche se ci sono diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute alla seconda guerra mondiale come numerose chiese ed edifici storici, palazzi e ville. Livorno appare per la prima volta in un documento risalente intorno al 1017. Nel 1421 Livorno fu venduta a Firenze per 100.000 fiorini d'oro. I Medici, i signori di Toscana, contribuirono in maniera significativo allo sviluppo della città e del suo sistema portuale. Nel XVI secolo, il noto architetto Buontalenti, insieme al suo collega Pieroni, furono incaricati di progettare una nuova città fortificata con un imponente sistema di fossati e bastioni. Loro costruirono anche la cattedrale in Piazza Grande, nel centro storico della città. Per molto tempo Livorno stava nell'ombra delle famose città di Firenze e Pisa, fino a quando la città iniziò a prosperare, svillupandosi in un centro commerciale e attirò sempre più commercianti e uomini d'affari.




Arrivati in città il primo stop è alla famosa "Terrazza Mascagni", che ha il suo nome dal famoso compositore Pietro Mascagni. Questo piazzale è uno dei più suggestivi ed eleganti della Toscana. Da qui abbiamo una meravigliosa vista sul mare e quando il tempo lo permette si può vedere l'isola di Gorgona a 34 chilometri di distanza (sede di un penetenziario).







La balaustra e il pavimento a scacchiera furono costruiti solo nel 1925; il tempietto circolare fu distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito negli anni '90. La terrazza ha una superficie totale di circa 8700 metri quadrati ed è costituita da circa 4100 colonnine e 34000 piastrelle a scacchiera che danno alla piazza un fascino molto particolare.






Dopo che abbiamo goduto abbastanza la terrazza abbiamo proseguito per 'Piazza della Repubblica', nel centro di Livorno. Da qui non è lontano raggiungere il famoso quartiere 'Piccola Venezia' con la 'Fortezza Nuova'. La costruzione di questa imponente fortificazione venne conclusa nel 1604. Alla fine del Seicento, la struttura venne ridimensionata e ciò che vediamo oggi è ben più piccolo del complesso originario. I bombardamenti della secondo guerra mondiale distrussero la maggior parte delle costruzioni interne, oggi è anche un parco pubblico. Passeggiamo lungo i canali, le piccole imbarcazioni sono ormeggiate e danno al quartiere l'impressione di essere davvero a Venezia. In realtà non sono canali, ma fossati che circondano la "Fortezza Nuova". Dopo che le mura della città furono abbattute persero la loro funzione difensiva. Sebbene il sistema di fossati e canali di Livorno abbia subito numerosi cambiamenti nel corso dei secoli, gran parte del suo fascino rimane invariato.








Stiamo passeggiando per bar e ristoranti accoglienti dove si può assaggiare il famoso cacciucco, il tipico piatto di pesce livornese.





Il tempo è passato veloce ed è già pomeriggio e prima che cali il sole vogliamo fare una deviazione sul Monte Montenero che dista solo pochi chilometri dal centro di Livorno. Questo luogo storico con il santuario di Santa Maria delle Grazie si trova su una collina a circa 300 metri sul livello del mare. Abbiamo una vista mozzafiato da quassù. Livorno di fronte a noi, possiamo vedere il porto e da lontano le isole di Elba, Corsica e Sardegna. Le origini del santuario risalgono alla Pentecoste del 1345 quando, secondo la tradizione, un povero pastore claudicante trovò ai piedi del colle un dipinto raffigurante la Madonna, avrebbe avuto una visione attraverso la quale fu spinto a trasportare l'effigie fino in cima alla collina, dove arrivò guarito della sua malattia.




Il 15 maggio 1947 la Madonna di Montenero è stata dichiarate "Mater Etruriae" (Patrona della Toscana) da Papa Pio XII. Da allora il 15 maggio pellegrini da tutte le diocesi toscane si radunano al Santuario della Madonna delle Grazie per donare l'Olio Santo. Il 27 gennaio 2015 la chiesa di Santa Maria delle Grazie è stata dichiarata ufficialmente santuario.






Oggi abbiamo usato la macchina per andare sul Montenero, però esiste anche la possibilità di andare sulla collina con la funicolare che passa ogni 15 minuti dalle 7.15 di mattina alle ore 20.00 di sera.



Auguro ai miei ospiti di ETRUSCO-URLAUB una interessante escursione, che può essere ben collegata alla spiaggia bianca di Rosignano che ho descritto in un precedente Blog.

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